A Firenze si accendono le luci sul ’900

Luci a Firenze nel XX secolo

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In occasione del centenario della Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti a Firenze (1914-2014) una mostra dedicata alle collezioni del Novecento del museo. Nonostante la Galleria sia nota per la sua collezione di dipinti macchiaioli - la più importante al mondo, sia dal punto di vista quantitativo che storico - pochi conoscono l'interessante raccolta di opere del Novecento, pervenuta nel secolo scorso con donazioni e acquisti, che finora era confinata nei depositi del museo per mancanza di spazi espositivi.

Fino all'8 marzo, attraverso questa mostra, sarà possibile raccontare l'acquisizione di queste opere da parte della galleria, oltre a mettere in luce le scelte fatte, il fermento culturale della Firenze dell'epoca, gli eventi storici, le idee, il fiorire di correnti diverse, in strettissimo contatto con il percorso storico e culturale cittadino.

Ma la mostra vuole anche essere il banco di prova per un nuovo possibile percorso all'interno della Galleria d'Arte Moderna, fatto di capolavori per lo più inediti del XX secolo, nella speranza che, al termine di questa esposizione, possano trovare spazio permanente all'interno del museo.

Tra le opere selezionate per la mostra ci sono quelle dei maggiori interpreti dell'arte figurativa italiana del XX secolo come Felice Carena, Casorati, Giorgio De Chirico, Filippo De Pisis, Gino Severini, Capogrossi, Guido Peyron, Ottone Rosai. Inoltre, sono presenti anche - e in misura maggiore - opere di esponenti del gruppo "Novecento Toscano", Baccio Maria Bacci, Giovanni Colacicchi, e di altri membri vicini alla rivista Solaria e al caffè Giubbe Rosse, punto di incontro della cultura fiorentina, che fecero della città un fervido ritrovo dei migliori artisti e intellettuali italiani.

Le opere esposte sono state acquistate alle varie edizioni della Biennale di Venezia tra il 1925 e il 1945, alla Quadriennale di Roma del 1935, oppure provengono dalla Società delle Belle Arti di Firenze e dalle Sindacali Toscane, dedicate alla cultura figurativa regionale. Qui sono state acquistate opere di Giovanni Colacicchi, Alberto Magnelli, Oscar Ghiglia, Ardengo Soffici, Lorenzo Viani, Libero Andreotti e Italo Griselli. Altre opere sono invece doni fatti dalla città alla Galleria. Nel dopoguerra la Galleria aggiorna le sue collezioni, soprattutto a partire dal 1950, con l'ingresso delle opere premiate del Premio del Fiorino, con dipinti di Felice Casorati, Filippo De Pisis, Primo Conti, Fausto Pirandello, Vinicio Berti, Fernando Farulli, Sergio Scatizzi, Corrado Cagli.

L'itinerario si conclude con le ultime acquisizioni effettuate dal 1985 ad oggi che comprendono opere di Spadini, Cavaglieri e Morandi.