I Della Robbia al Museo Nazionale del Bargello

Della Robbia al Museo Nazionale del Bargello

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I Della Robbia furono una delle famiglie più importanti del panorama fiorentino del XV e XVI secolo. In particolare, eranoscultori e artisti specializzati nella terracotta invetriata, tanto che la famiglia è diventata il simbolo delle maioliche colorate che, infatti, oggi vengono chiamate "robbiane".

Le opere dei Della Robbia, in particolare quelle di Andrea e Giovanni, sono conservate a Firenze, presso il Museo del Bargello, in due sale a loro appositamente dedicate.

Andrea Della Robbia, nipote di Luca Della Robbia, era specializzato nella tecnica della ceramica invetriata policroma inventata dallo zio. Portò alla diffusione di questo tipo di arte ispirata, a differenza del suo predecessore, alla pittura piuttosto che alla scultura, e in particolare al Verrocchio e alla sua scuola.

Tra le sue opere, spesso realizzate in bianco e blu, ci sono i grandi piatti del Santuario della Verna e le lunette con bambini che decorano lo Spedale degli Innocenti. Il Museo del Bargello ospita molte delle sue opere tra cui il Ritratto di ragazza, il Busto di ragazzo, la Madonna degli Architetti e la Madonna del cuscino, tutte raffinate terrecotte invetriate realizzate in due colori: blu e bianco.

Giovanni Della Robbia, figlio di Andrea, continuò la tradizione artistica del padre distinguendosi per l'uso di una vasta gamma di smalti colorati, una varietà di soggetti e la ricchezza di dettagli e decorazioni.

La sala del Bargello dedicata a Giovanni della Robbia ospita, oltre alle sue opere, quelle di altri artisti della ceramica della prima metà del XVI secolo a dimostrazione di un'intensa attività artistica legata alla tecnica utilizzata dai Della Robbia e inventata da Luca nella prima metà del XV secolo.

La collezione del Bargello può essere definita straordinaria sia per la qualità che per la quantità dei pezzi che accoglie. La sala è allestita con opere di Giovanni della Robbia e di altri collaboratori e artisti. Al centro troviamo un tabernacolo in terracotta invetriata policroma che riflette lo stile di Giovanni. Ma possiamo anche ammirare opere di importanti artisti come Giovanni Francesco Rustici e Jacopo Sansovino.